Il prossimo 25 maggio 2018 entrerà in vigore in tutta Europa, Italia inclusa, il Regolamento 2016/679, ovvero la nuova normativa privacy al quale tutte le imprese presenti sul territorio europeo dovranno conformarsi
Cosa prevede il nuovo regolamento
La nuova normativa prevede una completa revisione del Modello Privacy aziendale, partendo da una dettagliata mappatura dei dati personali trattati si deve arrivare alla redazione del Registro dei trattamenti e dell’idonea documentazione da consegnare a Clienti, Fornitori e Lavoratori, non prima aver effettuato un’attenta analisi dei rischi a cui il trattamento dei dati personali sono esposti
Ciascuna azienda deve inoltre documentare ogni scelta relativa ai rischi rilevati e alle conseguenti azioni adottate oltre a provvedere ad aggiornare almeno annualmente il Modello implementato
Vista la grande affluenza per il convegno di Mercoledì 11 Aprile ed il conseguente esaurimento dei posti disponibili
BGQ S.r.l.
propone una seconda data per il seminario gratuito
Mercoledì 18 aprile 2018 dalle 9.00 alle 12.00
Il seminario sarà tenuto da un professionista esperto del settore illustrerà le principali novità in tema di Privacy
Tutte le iscrizioni giunte fino ad ora per il seminario del 11/04/2018 sono confermate; d’ora in poi le iscrizioni che arriveranno saranno destinate alla data del 18/04/2018
Per partecipare al convegno vi chiediamo di compilare la Scheda iscrizione_incontro formativo gratuito 18.04 e rimandarlo per mail a formazione@bgq.it entro il 05/04/2018
Le novità
A differenza dell’attuale codice Privacy, che prevede un elenco di misure minime o necessarie da applicare, il Regolamento si basa sul principio di una maggiore responsabilità: l’Azienda dovrà essere in grado di dimostrare, in caso di ispezione o di contenzioso, di aver adottato tutte le misure adeguate, sia tecniche che organizzative, in grado di ridurre al minimo i rischi relativi al trattamento dei dati personali
Quando
Il tutto va implementato entro il 25 maggio 2018
Le sanzioni
Il Nuovo Regolamento (GDPR – General Data Protection Regulation) prevede sanzioni che possono arrivare fino a 20.000.000 di euro o fino al 4% del fatturato globale